di Vicky Jones
traduzione Natalia Di Giammarco
regia Riccardo Rombi
assistente regia Ulpia Popa
con Giorgia Calandrini, Alba Grigatti, Ulpia Popa, Riccardo Rombi
in collaborazione con Intercity Festival 2018
di Vicky Jones
traduzione Natalia Di Giammarco
regia Riccardo Rombi
assistente regia Ulpia Popa
con Giorgia Calandrini, Alba Grigatti, Ulpia Popa, Riccardo Rombi
in collaborazione con Intercity Festival 2018
Proposto a Intercity Festival 2018, lo spettacolo è tratto dall’opera prima di Vicky Jones che per questo lavoro riceve nel 2013 il Verity Bargate Award. L’attrice britannica, nata nel 1979, inizia collaborando con registi e colleghi teatrali come Charlie Degotte, Dominique Roodthooft, Anne Leclercq, Frédéric Forestier, Frédéric Fonteyne e dal 2003 decide di scrivere per il teatro.
The One si concentra sulla relazione dannosa e romantica – una sorta di simbiosi velenosa – tra una donna sui trent’anni e il suo professore universitario. In mezzo ai due, un’altra donna che cerca di separarli, ma con ben altri scopi. I due amanti, tuttavia, sono dipendenti l’uno dall’altro e anzichè lasciarsi, procedono a un reciproco stillicidio dell’anima, ferendosi nei peggiori modi che gli esseri umani possano fare.
La drammaturgia si dipana a partire da dialoghi nervosi e serrati che danno voce a tre inquietudini, a tre differenti mal di vivere. Una quarta presenza si aggira silenziosa, come uno spettro della malattia virale che, lenta e inesorabile, dilaga tra i protagonisti. A dare momentaneo sollievo a questo bieco gioco di potere, solo dei brevi momenti di sfogo, puntualmentte affogati nell’alcool e nell’impeto dell’atto sessuale fine a sè stesso, in totale assenza di gioia.
Un’esplorazione che trasforma gli attori e lo stesso regista in “allenatori d’intimità”. Una commedia nera che si affaccia sulle parti più sconosciute di noi stessi per sondare i fondali imperscrutabili della malattia dei rapporti. Dalla misoginia di alcuni uomini, alle aspettative tradite di alcune donne, spinte a rinunciare ai loro sogni e alle loro ambizioni, fino a beffarsi perfino del desiderio più antico e innato di tutti, quello di maternità.