di Laura Poli e Enrico Spinelli
regia Laura Spinelli
burattini Martina della Valle
costumi Roberta Socci
scenografie Massimo Mattioli
Il giovane Martino fa il pastore di pecore in Casentino, la valle superiore dell’Arno. Passa un cavaliere che va a Firenze dove il Re ha bandito un concorso: chi offrirà tre doni magnifici e supererà tre prove difficilissime sposerà la principessa Carlotta. Incoraggiato a tentare anche lui l’impresa da una vecchia saggia, Martino si mette in cammino per Firenze seguendo il corso del fiume. Incontra uno strano pappagallo, delle vespe in difficoltà e alcuni pesciolini rimasti in secco. Aiuta tutte queste bestiole ricevendone gratitudine e piccoli doni. Il Re gradisce i tre regali che il giovane pastore gli fa grazie agli animali e propone le prove. La prima è cantare una canzone: Martino è stonato e si dispera ma il pappagallo canta per lui! La seconda è condurre a spasso la principessa senza che perda nulla: i pesciolini ritrovano la corona caduta in acqua! Le vespe aiuteranno Martino nella prova finale in una processione di principesse (fatta da tutte le bambine del pubblico) e la fortuna arriderà al povero giovane grazie alla bontà ricambiata.