Riccardo Rombi, che firma la regia dello spettacolo, sale sul palco con Vincenzo De Caro, Giorgia Calandrini, Francesca Mancini, Marco Mangiantini e Dafne Tinti (ingresso libero).
Il titolo della raccolta “Le Cosmicomiche” deriva dalla giustapposizione di due termini: cosmico e comico (riferendosi al temine inglese comics) e narrano, in una sorta di fantascienza all’incontrario, della storia dell’origine dell’universo, di nebulose, di meteoriti, di cristalli, di tempeste solari; il tutto attraverso i ricordi di Qfwfq, protagonista di quel mondo assieme alla sua incredibile parentela. Suggestioni scientifiche che si trasformano in visioni fantastiche, una scrittura che fa ricorso alle immagini, tipica del mito, che Calvino fa rinascere “dal linguaggio più lontano da ogni immagine visuale come quello della scienza d’oggi.” E così, dietro lo sguardo sempre ironico e affascinato dell’autore, scenari stellari, flussi elettromagnetici, nubi di idrogeno, quanti, quasar e pulsar diventano ambiente e nello stesso tempo protagonisti dei diversi racconti.